lunedì 13 aprile 2009

Asparagi: che passione

Come molte delle rare prelibatezze, l'asparago era conosciuto fin dai tempi più remoti: i greci ne facevano un grande uso, non solo in cucina ma anche per le sue doti terapeutiche, con decotti e tisane. E' presente in tutta l'Europa Meridionale, dalla Penisola Iberica alla Macedonia preferendo le leccete, i boschi caducifogli e le siepi. Tra le circa trecento specie di asparagi note, delle quali una quarantina proprie del bacino mediterraneo orientale, l'Asparago Spinoso (Asparagus acutifolius) è quello che caratterizza il territorio delle Murge. Tra le sue brevi foglie, ridotte a squame spinose, spunta il frutto che è una bacca verde di mezzo centimetro di diametro, le cui innovazioni primaverili (turioni), sono commestibili e dal sapore un po' amarognolo.

Nelle campagne della nostra amata regione, sia in pianura che in collina, fra marzo e aprile è una vera e propria esplosione di asparagi. Un occhio poco attento, o semplicemente non allenato, fa molta fatica a scorgere l'esile profilo verdognolo che facilmente si mimetizza lungo la miriade di muretti a secco, tra l'erba, ormai alta, e il tipico sottobosco della macchia mediterranea. Quando il fine settimana permette di dedicare il tempo libero anche alle gite fuori porta, scatta una vera e propria gara fra i cercatori d'asparagi (di cui sono un indegno rappresentate); chi raccoglie più mazzetti, ordinatamente avvolti in foglie di asfodelo, andando a scovare percorsi non battuti dalle moltitudini potrà, alla fine della competizione, esibire, orgoglioso, i propri trofei a parenti ed amici. La tradizione locale impone che gli asparagi siano consumati come ingredienti di gustosissime frittate e come base per fantastici risotti.

Nella medicina popolare è molto comune l'uso dei decotti fatto con i germogli, ritenuto ottimo diuretico e sfiammante. Per gustare questi singolari prodotti dell'avaro sottobosco pugliese in periodi diversi da quelli della raccolta, è uso diffuso preparare delle conserve con dell'olio di oliva, rigorosamente extravergine, aromatizzate con menta e aglio. Non è difficile trovare in prossimità di zone di forte richiamo turistico come ad esempio lungo la litoranea ionica (S.S. 106), sul Gargano o nel Salento, improvvisati commercianti, che in primavera propongono, tra l'altro, delle squisite conserve di asparagi sott'olio.

Regno incontaminato della natura


Montecamplo, questa area incontaminata immersa nel verde intenso dei pini e della tipica macchia mediterranea attira da sempre per il forte richiamo naturalistico. Una collina che nel punto più alto raggiunge circa 400 metri che si affaccia su una grande vallata è caratterizzata da un giro d'orizzonte da cui poter ammirare il mare con le pinete marine che spaziano da Taranto a Metaponto e, in lontananza, le montagne della Calabria.

Un blog su questa preziosa area naturalistica per esprimere la passione per la nostra terra e per permettere a quanti frequentano per turismo le nostre zone di conoscere il territorio, lontano dalle solite mete più note, ma altrettanto interessantidal punto di vista naturalistico e storico.

Le colline sono state abitate da una comunità di peuceti, in zona Santissima Trinità, fin dal V e VI secolo a.c. e una campagna di scavi, laddove condotta con convinzione, porterebbe alla luce non pochi manufatti e, ancor più interessante, ci farebbe vedere le abitazioni dell'epoca.

Qualsiasi contributo, sia scritto che in immagini, sarà apprezzato e pubblicato, nella convinzione che la condivisione e diffusione del nostro patrimonio naturale e culturale porta solo giovamento al nostro territorio.